Il Progetto Los Quinchos, fondato nel 1991 in Nicaragua dall'italiana Zelinda Roccia,accoglie bambini e bambine abbandonati e maltrattati. È sostenuto dai Comitati italiani dell’Adda, di Bolzano, Brescia, Cagliari, Firenze e Trento. Il Nicaragua, Paese tra i più poveri del Centroamerica, con gli indici più alti di natalità e mortalità, ha circa 5 milioni di abitanti. Più della metà è costituita da minori di 18 anni e sono 350.000 i bambini di strada, prevalentemente concentrati a Managua. Il loro numero è in continuo incremento. Fuggiti da situazioni di estrema povertà e violenza, i bambini di strada sono sempre affamati, non frequentano la scuola e non hanno mai avuto affetto né giocattoli. Provenienti da tutto il Paese fino ai mercati della capitale, Managua, sopravvivono svolgendo i lavori più pesanti, lustrando scarpe, lavando auto, vendendo acqua. Sottoposti a violenze e spesso a torture, riuniti in piccole bande aggressive e contrapposte, trascorrono la notte sotto i banchi o per terra, inalano vapori di colla e altre micidiali droghe e usano anche il coltello o il bastone per difendersi ed assalire. L’Asociación Los Quinchos è una struttura articolata e dinamica, diretta da Zelinda Roccia, che si avvale dell’opera di circa quaranta tra educatori ed educatrici, psicologi, maestri artigiani, assistenti, amministrativi, tutti nicaraguensi. Si può sostenere l’Asociación con contributi di qualsiasi entità ai Comitati italiani, impegnati con i propri volontari a diffondere la conoscenza del Progetto e nella diffusione della cultura della Pace e della Solidarietà tra i popoli. Adottando a distanza un bambino, si riceverà la sua fotografia e sue notizie almeno una volta l’anno. Gli si potrà scrivere e inviare piccoli doni molto attesi e graditi, contribuendo con affetto alla sua educazione, offrendo così anche un sostegno continuativo ed efficace ai Progetti.
Enrica Campanini
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